hurt

Stanca di qualsiasi cosa. Stanca delle bugie. Stanca delle prese in giro. Stanca delle catene e dei lucchetti che ho intorno al cuore. Stanca di dover sempre tenere tutti i pesi addosso, senza potermi lamentare o ribellare. Stanca di esserci sempre per tutti. Stanca di abbassarmi ed offrire me stessa, ricevendo in cambio solo offese. Stanca di appoggiare tutti e non poter ribattere. Stanca di parlare col vuoto che c'è intorno a me. Stanca di sentire la mia voce risuonare nell'aria, senza qualcosa che la trattenga. Stanca di vedermi cadere a pezzi l'anima, giorno dopo giorno. Stanca di limitarmi, frenarmi, donarmi e sacrificare parti di me stessa. Stanca di sentirmi dire che penso solo a me, che sono stronza, egoista, cattiva e chiusa.
Sono stanca di tutto.

Volete sapere chi sono io? Sono una cretina. Una di quelle persone che sta al mondo con la convinzione che la vita sia fatta per donare tutto quel che si può agli altri. Una di quelle persone che prima di pensare a se stessa pensa agli altri 100 volte. Una che si priva dei pochi soldi che ha per fare regali a chi neanche li merita. Una che piange per ogni male che vede al mondo. Una che è capace di frenare ed accostare solo perché ha un insetto sul parabrezza, e non riesce a vederlo lottare contro l'aria che gli piega le ali. Sono una persona stupida. Sono cresciuta donando tutto quel che avevo agli altri. Ero così anche da bambina. Quando qualcuno mi comprava dei giochi, o delle caramelle, prima di goderne mi assicuravo che tutti gli altri avessero la loro parte. E se rimanevo senza dolci, o senza pedine, ero felice comunque, perché avevo dato la possibilità di essere felice a qualcun altro. Io sono così. Il mondo mi fa male, il male del mondo mi dilania dentro. E mi dilaniano le parole, tutte le volte che qualcuno mi dice che sono egoista e stronza perché non rispetto gli appuntamenti, perché non esco e non incontro le persone. Come se dipendesse da me. Come se non avrei già abbracciato certe persone se potessi farlo. "Ma da lui ci vai". Certo, ma dopo 5 ore di treno arrivo da lui più morta che viva. La maggior parte delle volte arrivo li e fatico a tenermi in piedi. Ma questo è difficile da capire. Io vorrei solo che il mondo aprisse un po' gli occhi. Che la gente vedesse oltre il proprio naso. Che le persone si rendessero conto che, oltre loro, ci sono milioni di persone, e donare anche solo un sorriso fa bene al cuore. Ma il mondo è troppo preso da se stesso. Tanto da non notare nulla.
Non lo so, io al mondo non ci sto bene. Sono fatta di una materia troppo fragile per sopravvivere alle cose che succedono. Forse hanno ragione loro, sono solo stronza. Magari sono la persona peggiore del mondo e neanche me ne accorgo.