sabato 26 maggio 2012

Loser

Spesso mi chiedo dove cazzo stia andando la mia vita. Dovrei godermela ed impegnarmi in un paio di cose, invece sto qua a piangermi addosso e a chiedermi che cazzo devo fare.
È un anno che rifletto sulla mia relazione con Nehan, e le cose, invece di chiarirsi, diventano sempre più nere. È crollato il mondo alla soglia dei due anni. Ora siamo alla soglia dei tre, e non è cambiato nulla.
L'anno scorso ho lottato con tutta me stessa per riprendermi ciò che mi era stato tolto: una tizia sconosciuta ha detto due parole al mio uomo e lui le è corso dietro, lasciandomi come se fossi l'ultima stronza della terra. Ho stretto i denti e mi sono ribellata. Ma alla fine della lotta ho iniziato a chiedermi se fosse stato giusto. Sono andata da lui perché sapevo che se avessi aspettato ancora un po' mi sarei abituata alla sua assenza, e sarei tornata a vivere serenamente. E ho avuto paura.
Boh, continuo a farmi le stesse domande da un anno. La cosa inizia ad essere seriamente ridicola. Sarà anche che abbiamo altri problemi che ci fanno allontanare sempre di più. Spero sia solo quello. Che una volta risolta questa cosa la vita tornerà ad essere serena.
Sì, ma se non si risolvesse?
Già. E se non si risolvesse? Non lo so. Anzi, lo so, ma non voglio pensarci. Perché la risposta non è quello che speravo per noi. 
Mi sto aggrappando a dei ricordi. ?
Inizio a scrivere sempre dovendo dire tutt'altro, e finisco col parlare dei miei problemi mentali con Lui. 
Tre anni fa scrivere era un fluido caldo, o freddo, che usciva dritto dal cervello. Adesso si è trasformato nel rifugio dei miei dubbi da ragazzina del cazzo.
Non sei felice? Cambia.
Cazzo, è così semplice da dire, ma ogni volta che sono davanti a te e dico "è la volta buona", ti guardo e non riesco a scrivere la parola fine. Ci provo con tutta me stessa, ma non riesco a tagliare il filo che ci lega. Ed è assurdo, perché quando dico che è il momento giusto, io quel cazzo di filo non lo vedo neanche lontanamente.
È abitudine? Perché quando non ci sei, o quando sto per mandarti via, quel filo invisibile diventa una catena d'acciaio che mi tira verso di te cercando di strapparmi il cuore? 
Odio non capire, odio essere così ferma in me, così paurosa di cambiare, di provarci, di urlare.

2 commenti:

Ludovica ha detto...

Ti ho letto qualche sera fa, e mi sono messa a piangere. Mi sono accorta di non essere sola. mi sono ritrovata nei tuoi problemi come fossero i miei. anch'io mi sono trovata tradita da una persona a cui ho offerto tutto. casa mia, me stessa, il mio affetto, la mia passione, la mia fedeltà, la mia fiducia, e nel giro di poco tempo mi sono trovata tradita e presa in giro, in un mare di bugie, pianti e convinzioni. più volte mi sono detta di chiudere perchè non sto bene, ho iniziato a soffrire di attacchi di panico in seguito a questa delusione e lo stress di scuola che avevo abbandonato sempre per la stessa causa. fortunatamente scuola l'ho finita grazie ad una professoressa santa. ma la paura, le paranoie, la tensione rimangono sempre. ho sempre paura che risucceda, ho paura di tutto. non ho amici con cui parlare, con i miei genitori lasciamo perdere, insomma non voglio romperti con i miei problemi, volevo solo dirti grazie, e dirti che sei una grande. anche se non ti conosco personalmente, voglio augurarti tante cose felici, perchè te le meriti. grazie, ludovica.

BlackIris ha detto...

Ti chiedo scusa per il ritardo con cui ti rispondo, sono stata lontana dal pc per un po'. Mi spiace per i tuoi problemi, essendoci passata, ed avendo ancora metà di me persa in quell'antro nero, posso capirti benissimo. Posso dirti solo di cercare di uscirne, piano piano, partendo dalle piccole cose. Non ci conosciamo, comunque non mi rimpo affatto, anzi, se vuoi parlare con qualcuno io sono qui :)
Grazie per le belle parole, e tanti auguri per la tua situazione, sono sicura che si risolverà, anche se a te non sembra!