venerdì 7 febbraio 2014

Crescere

Mi sento vecchia.
Non so se sono i 26 anni, con il fatto che sono più vicina ai trenta che ai venti, o se è il fatto che frequentando l'università mi ritrovo ogni giorno immersa in mezzo a diciottenni (ma anche ventenni, ventottenni, trentenni e più) che mi sembrano un sacco più giovani di me. Penso proprio di sembrare un sacco più grande. Anzi, non è che lo penso, ne ho proprio la certezza. Sarà che avendo preso un sacco di peso ho tolto molti dei miei vestiti abituali, ho tolto gonne, maglie particolari, anfibi, maglie scollate o con trasparenze, cerchietti. Sì, anche i cerchietti, perché non voglio essere visibile. Insomma ho sempre i soliti jeans, magliettina in cotone semplice e golfino/cardigan/chiamatelo come volete, sopra. Una tristezza assurda, per non parlare del cappotto beige. BEIGE. Io, quella che hanno sempre chiamato "darkettona". Già, perché nero nella taglia "ommioddioquantoseigrassa" non l'ho trovato, e con qualcosa dovevo pur ripararmi dal freddo.
Insomma mi vesto e mi sento vecchia, molto più vecchia di quanto in realtà non sia. Mi guardo allo specchio e mi vedo grigia, spenta. Merito del periodo stressante che sto passando, della salute che se ne sta andando e di una crema viso che non idrata un cazzo. Tra i chili presi, lo stress, il mangiare di merda e tutto il resto, ho perso la pelle bianchissima, luminosa e, permettetemelo, liscissima che avevo, per guadagnare una fantastica pelle grigia e senza luce. Bellissimo no? Una vecchia, grassa e con la pelle grigia.
Insomma, venerdì ho comprato il mio primo contorno occhi (ah già, non ho nominato le occhiaie che mi arrivano circa alle ginocchia), che oggi finalmente è arrivato. 25 magnifici euro spesi in: contorno occhi (10,39 euro per 15ml: una follia. Questo ci fa capire quanto io mi senta disperata), crema per le cuticole e burrocacao (in formato stick, per la borsa, e barattolino, da tenere in bagno).
Comprare un contorno occhi m'ha fatto sentire un po' fighetta, ma anche molto vecchia (quante volte ho detto vecchia?). Mi sono messa in testa che devo dedicare del tempo a me stessa. Domenica ho fatto una maschera. Ma non come sempre, di corsa e facendo mille cose. Mi sono messa la maschera e sono andata a sdraiarmi sul divano. Ho cercato di pensare solo "sono 15 minuti, devo dedicarli alla mia pelle". Ci ho messo un po' ma alla fine mi sono rilassata, e quando ho tolto la maschera ho rivisto un po' della mia pelle normale, luminosa e pallidissima. Ho deciso che ogni sera devo dedicarmi cinque minuti, qualunque sia il mio grado di stanchezza. Cinque minuti per lavare il viso, mettere la crema, il contorno occhi, il burrocacao e la crema sulle mani.
Non sono una fissata con l'apparire, non ho mai sentito l'esigenza di truccarmi tanto, di essere sempre "in tiro". Sono fiera di dire che in 26 anni non ho ancora messo mai il fondotinta, nè il blush, e che mi trucco solo se ho voglia di divertirmi. Non sono di quelle che ogni mattina si truccano perfettamente, e nella pausa pranzo si ritoccano mascara, rossetto ecc. Sono sempre struccata e sono felice. Mi sento bene struccata, sul serio.
Però ecco, c'è differenza tra struccata e trasandata. E ultimamente io avevo raggiunto quel livello. La mia pelle non splendeva più.
Ecco quindi la decisione di spendere 25 euro e di impormi di dedicarmi a me stessa, per poter continuare ad andare in giro completamente struccata sentendomi bene, e vedendomi per quella che sono: una ventiseienne nel pieno della vita. 


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